- Nuovi studi sul vaccino trivalente adiuvato ne confermano la maggiore efficacia sul campo e il maggior vantaggio economico per l'immunizzazione della popolazione senior over 65.
- Nuovi dati che dimostrano come il vaccino influenzale prodotto su colture cellulari abbia più affinità con i virus dell'influenza circolanti rispetto al vaccino prodotto con il metodo classico su uova di pollo.
- Grazie all'impegno di Seqirus, il tema dell'appropriatezza vaccinale diventa centrale per le strategie di immunizzazione per l'influenza stagionale.
L'influenza è una malattia infettiva molto diffusa ed altamente contagiosa che può mettere a rischio, con le sue complicazioni, la vita di molte persone. Per ridurre il rischio delle conseguenze più gravi, come l'ospedalizzazione e il decesso, le autorità sanitarie di tutto il mondo incoraggiano la vaccinazione annuale, specialmente per i soggetti a rischio e quelli più fragili, come la popolazione anziana.
Seqirus, azienda leader nella produzione di vaccini antinfluenzali innovativi, rinnova il proprio impegno per questa importante sfida sostenendo un workshop in maniera non condizionata al 51° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene dal nome "Influenza (r)evolution: i vaccini influenzali dalla tradizione all'innovazione".
Come risaputo l'influenza è altamente età-dipendente, infatti il paziente anziano è maggiormente vulnerabile al virus di tipo A mentre il virus B ha un impatto relativamente maggiore nei bambini e negli adolescenti.
Alla luce di ciò, il Vaccino Trivalente Adiuvato, risulta il vaccino di elezione per l'immunizzazione della popolazione anziana, perché, anche se in buona salute, questi soggetti hanno una ridotta capacità di risposta agli stimoli antigenici ed è quindi importante scegliere per loro un vaccino in grado di potenziare la risposta immunitaria.
A conferma che il vaccino influenzale adiuvato sia la scelta più appropriata per la vaccinazione influenzale della popolazione anziana, un nuovo studio ha confrontato nell'arco degli ultimi 15 anni il vaccino adiuvato con quello non adiuvato in termini di efficacia contro le ospedalizzazioni dovute all'influenza negli anziani. I risultati mostrano che negli anziani italiani il vaccino influenzale adiuvato è stato del 46% più efficace rispetto al vaccino non adiuvato nel prevenire le ospedalizzazioni dovute alle complicanze dell'influenza tra cui polmoniti, infarti del miocardio e ictus. In aggiunta questa soluzione preventiva è considerata la più costo-efficace rispetto alle possibilità di immunizzazione ad oggi disponibili.1
Tutto ciò è stato ampiamente confermato dalla ricerca scientifica, infatti il vaccino adiuvato viene utilizzato in circa 30 paesi del mondo, inclusi gli Stati Uniti d'America e recentemente, anche le Autorità Sanitarie del Regno Unito hanno deciso di vaccinare nella stagione influenzale 2018-2019 tutti gli over 65 con il vaccino adiuvato2.
In questo scenario anche il Ministero della Salute italiano si è espresso positivamente, nella sua ultima Circolare sulla Prevenzione e Controllo dell'Influenza, suggerendo l'utilizzo del vaccino adiuvato nei grandi anziani poiché è in grado di fornire "una protezione superiore rispetto a quella del vaccino trivalente e quadrivalente non adiuvato"3.
Con l'obiettivo di ampliare le opzioni disponibili per prevenire il rilevante tasso di ricoveri e di mortalità correlati all'influenza che si registra ogni anno, emergono nuovi studi a sostegno delle tecnologie vaccinali più adatte. In particolare si è parlato del primo vaccino influenzale quadrivalente prodotto su colture cellulari, che ha ricevuto approvazione dall'FDA nel 2016 e sta per ricevere parere positivo anche dal CHMP (Committee for Medicinal Products for Human Use). Si tratta del primo vaccino di questa categoria a essere autorizzato in Europa.
Secondo il CDC, Centers for Disease Control and Prevention statunitense, i virus influenzali coltivati su uova subiscono dei cambiamenti che inducono l'organismo a produrre degli anticorpi meno efficienti nel prevenire la malattia causata dallo specifico virus influenzale in circolazione. Mantenendo invece il virus nelle cellule sin dall'isolamento iniziale, il vaccino influenzale così prodotto aiuta ad evitare i cambiamenti del virus causati dall'adattamento alla crescita su uova e può consentire la produzione di un vaccino con componenti virali più simili a quelle del virus circolante.
Recentemente l'OMS ha reso nota la composizione dei vaccini influenzali per la prossima campagna di vaccinazione dell'emisfero sud e, per la prima volta, ha raccomandato di non cambiare il virus H3N2 prodotto su cellule, mentre raccomanda il cambio dello stesso virus H3N2 prodotto su uova.
Questa decisione, senza precedenti, consistente con I dati che stanno emergendo sul vaccino prodotto su colture cellulari, rappresenta un'ulteriore conferma sull'efficacia di questa innovativa soluzione preventiva.
1. Di Pietro et al. Valutazione di Health Technology Assessment (HTA) del vaccino antinfluenzale adiuvato nella popolazione anziana italiana. QIJPH 2017;6(9). https://www.ijph.it/pdf/2017-v6-n9.pdf
2. Public Health England. Guidance: Summary data to support the choice of influenza vaccination for adults in primary care. https://www.gov.uk/government/publications/flu-vaccination-supporting-data-for-adult-vaccines/summary-of-data-to-support-the-choice-of-influenza-vaccination-for-adults-in-primary-care
3. Ministero della Salute. Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2018-2019. http://www.salute.gov.it/portale/influenza/homeInfluenza.jsp
Seqirus
Seqirus fa parte del Gruppo CSL Limited (ASX:CSL) che ha la sede centrale a Melbourne in Australia, oltre 20.000 addetti e attività in più di 60 Paesi.
Seqirus è nata il 31 luglio 2015 dall'acquisizione da parte di CSL del ramo d'azienda vaccini influenzali di Novartis e dalla sua successiva integrazione con bioCSL. È una delle prime aziende a livello mondiale nella prevenzione dell'influenza e partner di riferimento nella predisposizione delle più efficaci difese contro possibili eventi pandemici.
Seqirus dispone di impianti produttivi all'avanguardia negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia e produce vaccini antinfluenzali sia coltivando il virus su uova sia da colture cellulari, oltre che un adiuvante proprietario. L'azienda vanta altissime capacità in ambito Ricerca & Sviluppo, un ampio portafoglio differenziato di prodotti e presenza commerciale in oltre 20 Paesi.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.seqirus.com e www.csl.com